La Storia di Palazzo Ferrajoli

Eretto sull’angolo del Corso di fronte a Palazzo Chigi e alla Colonna Antonina, edificata nel 183 d.C., Palazzo Ferrajoli sorge nell’area sulla quale in origine erano le case Del Bufalo – Cancellieri, famiglia di antica nobiltà romana fusa con i Cancellieri di Pistoia.

Imparentati con le più insigni famiglie romane, i Del Bufalo rivestirono cariche civili nella Curia e in Campidoglio, dando il nome alla piazza che nel ‘500 era detta dei Cancellieri.

Rimodernato una prima volta nel 1561, dall’architetto Giacomo Della Porta, fu poi ristrutturato nel 1602 per opera di Francesco Paparelli, assumendo l’aspetto attuale. Fu dimora di alti prelati, uomini d’armi e cardinali.

Nel 1728 l’edificio passò definitivamente ai Marchesi Niccolini, a seguito del matrimonio di una delle figlie del Del Bufalo.

Durante l’impero napoleonico vi abitò il Cardinale Giuseppe Fesch, zio di Napoleone Bonaparte ed ambasciatore di Francia a Roma.


“Dalla maravigliosa Colonna coclite, che si vede innalzata in quella piazza, prende essa e lo Rione il nome. Fu eretta questa stupenda mole dal Senato e Popolo Romano e, dall’Imperatore Marco Aurelio, dedicata ad Antonino Pio suo suocero; e perchè questo non aveva fatta alcuna cosa notabile in guerra, feceva scolpire le imprese da se medesimo fatte nella guerra Marcomanna, e nella cima porre la statua di quel pio Imperatore. E’ alto questo trofeo della romana magnificenza palmi cento settantacinque e vi sono incavati 190. scalini con 40. finestrelle, con che si va comodamente alla sua cima circondata da una ringhiera, ove si gode tutta la Città. Ritrovandosi questa per la sua vecchiezza molto guasta, Sisto V. nell’ anno 1589. la ristaurò, ed invece della statua di quell’Imperatore, vi pose quella di s. Paolo Apostolo fatta di metallo dorato alta palmi 19.
Gregorio XIII. avendo ornata la piazza colla fontana dell’acqua vergine secondo il disegno di Giacomo della Porta, il Pontefice Alessandro VII. la ridusse nello stato presente. Fanno capo in questa i Mercanti, e Curiali, tantopiù, che in essa sono gli ufizj de’ Notari della Reverenda Camera Apostolica, e la residenza del Vicegerente di Roma.”


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