Simone

Sentivo un flusso che andava fuori e continuava ad uscire senza sosta. Era come se stessi scambiando qualcosa con tutto il mondo che mi circondava. E non finiva. Non riuscii in quel momento a non sdraiarmi sulle gambe di Silvia. Avevo bisogno di un contatto materno; e lei in quel momento era la Madre. Volevo sentirla. Abbracciarla e farmi abbracciare. Lei mi chiese: “Come va?”, ed io, ancora stordito provai a spiegarle cosa mi stava accadendo. “Non finisce più”, conclusi. La sua risposta fu: “Non ti preoccupare.”
Continuo a stare sdraiato. Questo è l’Amore incondizionato. Dovremmo vivere tutti così. Sempre.” Sentivo la sua cura nei miei confronti, attraverso le sue carezze. Quando aprii del tutto gli occhi, si era fatto quasi buio e io avevo perso totalmente la connessione con il tempo.