Sono felice di trovarmi tra voi, grazie alla cara Isabella Pilenga, con la quale ho avuto modo di focalizzare alcune delle mie qualità per cui intendo collaborare e integrarmi al vostro progetto di rinnovamento e crescita. Il mio ramo specifico, se così si può definire, spazia dal linguaggio verbale a quello dei suoni e delle immagini, ho una formazione linguistica di tre lingue straniere conosciute più una antica e sono sempre stato attratto dall’articolazione dei suoni e dei lemmi di qualsiasi lingua, sono pure in grado di imitarne i suoni, e questa è una vera e propria qualità innata. Ho la capacità di distinguere gli strumenti musicali in un insieme di suoni. Nel campo delle immagini sono più concettuale e riesco a comprendere la sintesi di un simbolo seppur nella sua complessità espressiva, questa capacità mi deriva dalla lettura dei Tarocchi. Pertanto mi sono reso conto di dover accettare in me una qualità o meglio una valvola di sfogo, la scrittura, ma una scrittura che solo adesso poco a poco si va sempre più a delineare in un suo specifico, e ancora a me, misterioso indirizzo. Sicuramente sono alla ricerca di fondamenti valoriali che non si prestino a manipolazioni di carattere sofistico, non solo di caratura linguistica.
Oggigiorno ognuno sbandiera un’interpretazione della realtà, vuoi dogmaticamente vuoi per convenienza, così i giornali, così tutti i soloni che si ergono a detentori della verità; la vera narrazione è quella che ciascuno ha dentro di sé, i suoi miti personali non ricavati dal mondo esterno, i suoi riti, il suo percorso esistenziale che non ha alcuna soluzione di continuità, poiché è sempre collegato con il punto di partenza della sua anima. Ritengo che la politica, come l’energia d’altronde, non sia una parola negativa o positiva di per sé ma è senz’altro importante definirla e utilizzarla o perché no cambiarne pure la forma linguistica purché si sappia di cosa si stia parlando in funzione dell’Essere Umano e delle sue esigenze sociali.
Ultimamente mi sono interrogato profondamente sul convivere civile e nonostante l’imbarbarimento di alcuni individui, che mossi dalla paura si lasciano ancor più dominare da risoluzioni a dir poco disumanizzanti, è rimasta viva in me una scintilla di lucidità, fermezza e serenità che, nonostante la rabbia e i vari contrasti interiori, mi permette di scegliere e stabilire sempre le regole del mio vivere. Ed ecco che questo fortunale della società odierna mi ha dato la possibilità di orientarmi sempre più su contenuti e forme di stampo olistico, ma soprattutto alla ricerca di una unità pur nel rispetto delle diversità individuali, d’altro canto come italiani quest’esperienza la conosciamo molto bene, tanto che è ormai indelebile nel nostro Dna.
Ciò che vorrei portare avanti qua, in questo spazio che gentilmente mi offrite, è non solo l’espressione quindi delle mie capacità ma un progetto culturale di ampio respiro che sia in grado di disintossicare il linguaggio da quelle forme manipolative e compulsive di una società malata, creandone perché no un tipo che sia consono al cambiamento che stiamo attraversando; benché io abbia il primo livello di reiky, ho un talento naturale verso la veggenza e la tarologia, studio in un gruppo di esoterismo e presso di voi voglio offrire l’arte della mia penna e interviste video o scritte a chi vorrà condividere, una storia, un progetto, una visione per la facilitazione… di una nuova civiltà.
Grazie un abbraccio e buon lavoro
Fabio Tauton