Cript………Cript

pubblicato in: Articoli Generali

Aveva armeggiato per una ventina di minuti, mancava solo il tocco finale. La napoletana smise di borbottare e lui versatosi un caffe’ si accomodo’ in poltrona. Alla sua eta’ maneggiare cose di certe dimensioni era un po’ faticoso……..e a quel punto fecero capolino i ricordi.

Per trovare i giornali italiani bisognava andare in centro, era lontanuccio ed il tempo spesso mancava. Le radio alle volte gracchiavano qualcosa, ma dal lavoro si tornava tardi per tentare di seguire quelle trasmissioni.

Nel cuore della notte ci fu poi la scoperta di radio Praga. Si poteva ascoltare ,dopo la noiosa propaganda, qualche canzone richiesta da emigrati italiani e allora la “stanzetta fredda e scura” dell’anziano signore, che a quel tempo pero’ anziano non era, si riscaldava e si illuminava senza girare alcun interruttore.

Il progresso incalzava e le radio funzionavano meglio grazie ad un’antenna ripetitrice, avendo un video registratore si potevano noleggiare le cassette di films che “il magliaro tecnologico” faceva arrivare da Napoli, i giornali si potevano trovare vicino casa ed infine (costo’ caro) arrivo’ il satellite con Uno, Due e Tre. Notizie fresche, che bello, ma si lavorava ancora sodo e non c’era molto tempo per guardare la TV.

Un brutto giorno, ormai signore di mezz’eta’, schiaccio’ i bottoncini e nulla accadde. Allarmato telefono’ al tecnico, il quale ridacchiando gli spiego’ che non c’era nulla di guasto, era arrivato il digitale e bisognava aggiornare l’impianto.

Ci rimase molto male perche’ non gli era pervenuta alcuna notizia in proposito e non era apparso nessun avviso sullo schermo durante i telegiornali che seguiva.

Si avvicinava pero’ il pensionamento: piu’ tempo libero per vedere cose che aveva perduto, programmi che ad orari ordinari in Italia si erano visti decine di volte e che occasionalmente venivano ripetuti a tarda notte. Costo’ ancora caro ma si aggiorno’ e di canali ne prendeva tanti, ma per non complicare le cose si concentro’ su sei di essi seguendo i programmi sul settimanale che leggeva…….ed incomincio’ la farsa: orari non rispettati, programmi criptati, films trasmessi senza il sonoro, films che iniziavano e venivano criptati dopo pochi minuti….una beffa.

Telefono’ al Consolato, all’Ambasciata, all’Istituto Italiano di Cultura ed infine alla RAI e gli sembro’ di capire che fosse una storia di diritti di autore, ma in quel di Albione non apprese molto di piu’.

Vacanze nel Bel Paese ed amico giornalista con informazioni piu’ soddisfacenti: i programmi sono criptati all’estero se non si sono pagati i diritti di autore per la distribuzione via etere o qualcosa del genere. A volte si sono pagati diritti cinematografici ma non quelli musicali. Ergo via il sonoro! Se si trasmette un film per pochi minuti e poi lo si cripta, viene considerata pubblicita’ e quindi non si paga nulla……e si frega l’utente. Gli orari? Beh, diciamo “nostrani”.

Al ritorno dalle ferie era un po’ confuso, aveva capito bene o forse no? L’idea comincio’ a maturare e poi ci furono le due gocce che fecero traboccare il vaso. Gli venne detto infatti che si poteva acquistare un aggeggio che evitava gli inconvenienti di cui sopra e la casa lo indigno’ molto. Poi un pomeriggio mentre guardava “L’oro di Napoli” la scena si blocco’ quando Toto’ gettava la sedia dal balcone. E l’idea maturo’.

I ricordi erano finiti, il caffe’ anche, ora l’anziano signore era compiaciuto e si avvicino’ alla finestra. Basto’ una piccola spinta ed il televisore si ando’ a fracassare giu’ in giardino.

Cript……..Cript.

Sergio Latorraca