Durante la campagna elettorale per le candidature a sindaco di Roma mi ha colpito una frase detta da uno dei candidati che posso citare, ormai il sindaco è stato eletto! “Tutto il mondo ha gli occhi puntati su Roma, tutto il mondo sta aspettando che Roma dia inizio ad un nuovo modello societario”
La frase mi ha fatto sobbalzare dalla sedia: lo stava dicendo solo per attirare l’attenzione sulla sua figura e prendere più voti o era consapevole di quanto a livello sottile tutto ciò sia vero? Non credo che glielo chiederò, ma quella frase continua a rimbombarmi nelle orecchie, ed io so che quando ciò succede è perché risuona con le informazioni energetiche che ho dentro, che in realtà tutti abbiamo dentro, ma qualcuno di noi ne è consapevole, quindi le ascolta, molti altri, semplicemente, ancora non lo sanno. Roma si è resa protagonista di una conquista considerata grandiosa, una storia scritta in realtà con il sangue, pur distribuendo opere incredibili in tutti i territori conquistati, nulla può cancellare, infatti, le sofferenze inflitte ai popoli sottomessi. La stessa storia si sta ripetendo oggi, con gli Stati Uniti d’America e, forse, con chi sta dietro le quinte, che con la pretesa di portare nel mondo la “civiltà” e quella di smantellare presunte cellule terroristiche, in realtà invadono territori e sottomettono interi popoli precedentemente sovrani, portando sofferenze e morte. Questo modello è ormai vecchio ed obsoleto. Il nuovo mondo ha bisogno di pace, amore, ridistribuzione delle risorse in modo equo e solidale, ha bisogno che ogni cittadino diventi consapevole del proprio valore, dei propri talenti, delle proprie capacità ed apporti il proprio contributo in prima persona per un nuovo modello societario, un modello societario UMANO. Chissà se ROMA è pronta a diventare AMOR e ad essere ancora una volta la protagonista, a conquistare di nuovo il mondo con il suo modello societario questa volta basato sull’amore. Il modo ci sarebbe: se vogliamo che il mondo diventi UMANO, devono essere gli umani a guidarlo, la tecnologia e le scienze vanno benissimo, ma devono essere supportate dal cuore, dalle emozioni, dalla gioia, dal piacere, dalla compassione, l’arte e la cultura devono tornare ad essere le protagoniste di un mondo che liberi e supporti la creatività di ognuno. Mi stava venendo spontaneo scrivere “proviamoci”, poi ho ricordato il maestro Yoda che dice all’apprendista Jedi: “fare o non fare, non c’è provare”, e voglio gridarlo: “facciamolooooo!!!!!”.
Marzo 2013